L’amante giapponese di Isabel Allende è la conferma di stile e bravura che attendevamo da questa autrice, da tempo molto amata da milioni di lettori. Già dalle prime pagine si intuisce che è tornata la Allende degli albori, non certo quella che, forse, in parte disattese le aspettative di alcuni affezionati lettori con “Il gioco di Ripper”, primo suo esperimento di giallo.
La storia è avvincente, commovente, romantica e cruda allo stesso tempo, cela ciò che deve fino al momento giusto tenendo il lettore incollato alle pagine che scorrono veloci.
Non voglio anticipare nulla della trama, esterno solo una riflessione ispirata dal romanzo, ovvero che esistono diverse forme d’amore, tutte egualmente preziose. Con affetto, costanza e rispetto gli esseri umani, qualsiasi aberrazione abbiano subito, possono guarire e riacquistare dignità e autostima.
Consiglio caldamente questo romanzo, da leggere tutto d’un fiato!